In collaborazione con l’Archivio Gaetano Pompa, per un solo giorno, una nuova selezione di opere, realizzate tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’90, si rivelerà nell’incredibile giardino della Locanda Sospesa. Figure antropomorfe e creature fantastiche appariranno ai visitatori come epifanie assurde.
Figura emblematica degli anni ‘60 e ‘70, da sempre in controtendenza con gran parte della sua generazione, transitando dalle avanguardie dell’astrazione alla figurazione, Gaetano Pompa è probabilmente l’artista che ha saputo incarnare più profondamente l’immaginario della Maremma.
Artista poliedrico e colto fino all’eccesso, nel suo universo fantastico nasconde una ricerca letteraria e simbolista che intreccia figure storiche, creature mitologiche e paesaggi rurali, riflettendo sui dilemmi e gli enigmi del nostro tempo.
Il legame indissolubile tra Pompa e la Maremma, da lui conosciuta sin dall’infanzia e mai abbandonata, gli ha permesso di concepire il paesaggio come espressione della storia e della cultura europea, offrendo uno sguardo profondo sulle questioni psicologiche, esistenziali e autobiografiche dell’uomo contemporaneo.
In collaborazione con Archivio Gaetano Pompa
Con il sostegno di Johnny & Elizabeth Petrucci di Locanda Sospesa